Crescita robusta dei volumi per Covestro

Terzo trimestre 2019: confermata la previsione per l’intero anno, stretta sulle percentuali

Crescita robusta dei volumi per Covestro
in un contesto che rimane impegnativo

  • I volumi di base sono aumentati del 5,3%
  • Le vendite del gruppo hanno totalizzato intorno ai 3,2 miliardi di EUR (-14,6%)
  • La previsione per l’EBITDA arriva a 425 miliardi di EUR (-50,5%)
  • Il reddito netto scende a 147 miliardi di EUR (-70,4%)
  • Il free operating cash flow si attesta a 243 milioni di EUR (-58,0%)
  • Aggiornamento delle stime per il 2019 nella previsione esistente

Nel terzo trimestre del 2019 Covestro ha ottenuto una crescita del volume di base del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in un contesto economico che continua a essere impegnativo. Allo stesso tempo, a causa dei prezzi di vendita più bassi le vendite del gruppo sono scese – come previsto – del 14,6% totalizzando 3,2 miliardi di EUR. L’EBITDA si è attestato su 425 milioni di EUR confermando così le previsione per il trimestre; ciononostante ha segnato un calo del 50,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, dovuto agli effetti negativi dei prezzi. Il reddito netto si è attestato a 147 milioni di EUR (-70,4%), il free operating cash flow (FOCF) invece a 243 milioni di EUR (-58,0%). Le ragioni principali di questi risultati sono la riduzione dei flussi di cassa derivanti dalle attività operative e gli investimenti in programma.

Dopo una crescita robusta dei volumi nel secondo trimestre, la domanda ha continuato ad aumentare nel terzo trimestre», ha spiegato il Dr. Markus Steilemann, CEO di Covestro. E aggiunge: «Il clima economico rimane difficile, soprattutto nel settore automobilistico. Eppure la crescita dei nostri volumi dimostra che il nostro business è ben diversificato in vari settori». A trascinare la crescita sono stati soprattutto il comparto edile, elettrico, elettronico e dell’arredamento.

Previsione annuale confermata, riduzione delle percentuali

Tenendo in considerazione i risultati dei primi tre trimestri, il Dr. Thomas Toepfer, CFO di Covestro, ha confermato le previsioni per l’interno anno. «Rimaniamo ottimisti e siamo fiduciosi di riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati per l’anno fiscale», sottolinea Toepfer. «I margini del trimestre dell’anno precedente sono stati insolitamente elevati: questo è il motivo per cui il calo – rispetto all’anno precedente – di vendite e guadagni rispecchia le nostre aspettative.»

Dopo il terzo trimestre, il Gruppo ha ridotto le previsioni per l’esercizio 2019 all’interno dei range pubblicati: Covestro prevede per il 2019 una crescita dei volumi di base nell’intervallo percentuale a una sola cifra per il 2019. Per il gruppo si prevede un FOCF compreso tra 300 e 500 milioni di EUR, mentre si stima un ROCE tra l’8% e il 10%. La previsione per l’EBITDA per l’anno fiscale oscilla tra 1.570 e 1.650 milioni di EUR.

Lancio di un nuovo programma per l’economia circolare

Covestro intende continuare a lavorare con profitto sul lungo periodo proponendo soluzioni sostenibili e innovative, pertanto si concentrerà sulla promozione dell’economia circolare; a tal fine ha lanciato un nuovo programma strategico. Con un focus particolare sui processi produttivi, il gruppo mira a usare il più possibile materie prive provenienti da fonti sostenibili come sostanze vegetali, rifiuti e CO2. In questo modo si potrebbero eliminare il più possibile le risorse fossili come il greggio. La priorità numero uno deve essere il riciclo sistematico delle plastiche nella maggiore misura possibile.

Sostenibilità e innovazione: anche K2019, la fiera della plastica più grande al mondo tenutasi a Düsseldorf, ha dedicato la massima attenzione a questi due temi. Covestro ha presentato tante tecnologie e prodotti diversi che offrono soluzioni valide con cui affrontare le sfide globali più urgenti. Ad esempio, i materiali altamente tecnologici che catturano il carbonio nei tessuti più ecologici, migliorano le prestazioni delle turbine eoliche e accelerano l’espansione della tecnologia 5G.

Crescita dei volumi dei segmenti Policarbonati e Poliuretani nel terzo trimestre

I volumi di base nel segmento Poliuretani sono aumentati del 5,1%. L’aumento della domanda nel comparto elettrico, elettronico – soprattutto degli elettrodomestici – e dell’arredamento, ma anche nel settore edile hanno più che compensato la debole domanda proveniente dall’industria automobilistica. Ciononostante le vendite in questo comparto sono diminuite del 20,1%, totalizzando 1.478 milioni di EUR a causa dei prezzi di vendita più bassi, spinti dal rafforzamento della concorrenza. Questo sviluppo si è palesato anche nell’EBITDA, che è sceso a 196 milioni di EUR (-54,6%).

I volumi di base nel segmento Policarbonati sono persino aumentati del 9,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il comparto elettrico ed elettronico e il settore edile hanno trainato la crescita. Nel terzo trimestre del 2019 le vendite in questo segmento sono calate del 13,2% totalizzando 901 milioni di EUR. L’EBITDA è sceso del 58,1% registrando 132 milioni di EUR, soprattutto a causa delle tendenze negative nell’ambito dei prezzi.

Il segmento Rivestimenti, Adesivi, Specialità ha registrato un calo dei volumi di base del 4,0% a seguito dell’indebolimento della domanda di materie prime da parte di tutti settori chiave, anzitutto dell’industria automobilistica. Di conseguenza le vendite sono diminuite del 3,0%, attestandosi a 588 milioni di EUR. Nel terzo trimestre del 2019 l’EBITDA è sceso dell’11,9% toccando 111 milioni di EUR, uno sviluppo da attribuire al calo dei volumi e alla riduzione dei margini.

I tratti salienti dei primi nove mesi dell’anno? L’aumento della concorrenza e il nuovo livello dei prezzi

Come previsto i primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzarti da un aumento della concorrenza e da una svolta nell’ambito dei prezzi. I volumi di base sono cresciuti dell’1,5%. Le vendite del gruppo sono calate del 15,8% facendo registrare 9.548 milioni di EUR, in prima linea a causa del calo dei prezzi di vendita. L’EBITDA è sceso del 54,4%, attestandosi a 1.326 milioni di EUR. Il reddito netto ha toccato 515 miliardi di EUR (-70,5%). Il free operating cash flow è calato a 143 milioni di EUR (-89,1%).

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